Storia di Mario e Banca Z.
Gennaio 2014, un giorno qualsiasi di una qualunque città italiana.
Dal tono della lettera si evince che Banca Z. è davvero preoccupata e chiede a Mario di venirla a trovare con la massima urgenza, ha cose importanti da dirgli.
Mario, cinquantenne imprenditore, si chiede cosa possa essere successo e percorre la strada che lo separa da Lei come un automa e mille pensieri gli passano per la mente.
Conosce Banca Z. dal 2005 e da allora non si sono mai lasciati, ci sono stati alti e bassi, momenti di incomprensione, malintesi, ma alla fine hanno prevalso la fiducia e la voglia di stare insieme.
Ma dopo il suo secondo incontro con Basilea, Banca Z. ha cambiato atteggiamento e da allora pretende che Mario Le dia sempre di più.
Mario è molto legato a Lei, da tempo ha smesso di frequentare le altre (troppo rischioso e costoso) e Le è assolutamente fedele. Le dà tutto quello che ha, anche a discapito di “Equitalia” e “Iva” (compagne di una vita) che gelose e infide come sono un giorno gliela faranno pagare.
La crisi sta falcidiando il suo patrimonio e nel momento in cui Lui avrebbe bisogno di essere ascoltato e capito, Banca Z. null’altro vuole dargli e minaccia di interrompere la loro relazione.
Del resto lo sanno tutti che Lei intrattiene soltanto rapporti di interesse (e che interesse!).
È pur vero che dare credito incondizionatamente ha spesso portato sofferenza a Banca Z.
Mario posteggia l’auto, pensa al bollo che non ha pagato, all’assicurazione che scadrà fra pochi giorni. Gli operai li ha messi in cassa integrazione, ha “svenduto” la casa al mare e la motocicletta a cui teneva tanto. Adesso ha ben poco da offrirle e Lei non è tipo da accontentarsi.
Ed eccolo lì a cercare di giustificarsi, a chiederle tempo per cambiare, a supplicarla di dargli un’ultima possibilità.
Banca Z. rimane fredda, impassibile, pare avere già dimenticato quello che Mario Le ha dato in tutti questi anni e Mario perde la pazienza, grida il proprio dolore, impreca, ma non c’è niente da fare, è finita!
Fuori ad aspettarlo una pioggia fitta e fredda. Adesso dovrà cavarsela da solo. Sicuramente un grosso problema ma anche una grande opportunità.
E Banca Z. forse un giorno capirà che la sua vita senza Mario non ha alcun senso.
Salvatore Marano di SVS.Impresa